Curriculum

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E’ nato a Napoli, è laureato in Giurisprudenza, e dall’83 al ’93 è conduttore radiofonico e programmista regista per Rai Stereo Uno e per Network nazionali.

Nel ’95 è uno dei vincitori del Laboratorio di Drammaturgia del Piccolo Teatro di Milano con “Neroluce” che viene messo in scena nella forma di mise en espace dagli allievi del Piccolo Teatro, con la regia di Roberto Graziosi al Teatro Studio.

Nel ’96 è finalista del Premio Studio 12 di Roma con “Esercizi del giorno”.

Nel ’97 “Visite fuori orario” è segnalato al Premio Flaiano. Nello stesso anno, con il medesimo testo, è finalista del Premio Fondi – La Pastora e viene segnalato alla prima edizione del Premio Rosso di San Secondo.

Sempre nel ’98 “Le ombre” è finalista al Premio Fondi La Pastora.

Nel ’99 “Dopo il segnale” è rappresentato a Napoli, al Festival di Castiglioncello “Identità” e alla rassegna “Caserta Città Teatro”.

Nel ’99 “Quattro di maggio” è finalista all’edizione ’99 del Premio Studio 12.

Nel luglio del ’99 è fra i Selezionati dall’ OUTIS (Centro nazionale di drammaturgia contemporanea) di Milano, con “Visite fuori orario” che viene presentato al Teatro dei Filodrammatici di Milano in forma di lettura scenica.

Sempre nel 1999 tiene dei corsi di scrittura teatrale nell’ambito della rassegna “Caserta Città Spettacolo”.

Nel febbraio del 2000 un suo monologo, “Tito Manlio Imperioso” è inserito nello spettacolo “La Confessione” per la regìa di Walter Manfrè.

Nel giugno del 2001, “Le Mani Aperte”, è selezionato dal Festival “Il Garofano Verde”, e, poi, rappresentato, nella forma di mise en espace, al Teatro Belli di Roma.

Nel 2005, “Visite fuori Orario”, è selezionato come Dramma del Mese di Marzo dal portale di Drammaturgia www dramma.it.

Nel settembre del 2005 vince il Premio SportOpera con “ROSSO!”

Nel Gennaio del 2006 partecipa con il testo “La Camorra sono io” all’iniziativa “La Ferita- quattro autori contro la Camorra” svoltasi prima al Teatro De Poche di Napoli e poi, nell’aprile dello stesso anno, a Galassia Guttenberg, e ad Ottobre alla Città della Scienza.

Nel Maggio del 2006 è premiato a Roma quale Migliore Autore al Teatro Tordinona di Roma con “Confiteor” nell’ambito del Premio Schegge D’Autore.

Nel Luglio del 2006 vince, sempre con “Confiteor” il Nono Festival Internazionale del Corto Cinematografico e Teatrale di Mompeo (Rieti)

Nell’Ottobre del 2006 scrive una libera elaborazione della sceneggiata “ ‘O Schiaffo” che inaugura la riapertura dello storico Teatro Trianon di Napoli.

Nel Giugno del 2007 pubblica con l’editore Graus il libro “La Camorra sono io”, testo teatrale con la prefazione del Prof. Amato Lamberti.

Lo stesso lavoro, nell’Agosto del 2007, è “Libro del Mese” per il Portale di Drammaturgia www.dramma.it. E, fra il 2007 e il 2008, viene rappresentato per “I Teatri della Legalità” per la regia di Agostino Chiummariello. Il libro viene segnalato al Premio Elsa Morante- Isola di Procida.

Fra il 2008 e il 2009, il Liceo Classico “Adolfo Pansini” di Napoli sviluppa due laboratori teatrali con il sostegno della Comunità Europea su due suoi testi: “Il Bivio” e “La Camorra sono io” messi poi in scena al Teatro Acacia di Napoli.

Nel Novembre del 2009 pubblica il racconto “Alla fine del Viale” inserito nel libro “La Ferita” edito da Ad Est dell’Equatore. Il libro vince nel 2010 il Premio Roberto Dinacci – Elsa Morante.

Nel Maggio del 2010 il racconto è letto da Enzo Moscato a Villa Pignatelli nell’ambito del Maggio dei Monumenti.

Rispettivamente nell’aprile del 2011 e nel febbraio del 2012, “La Camorra sono io” ed “Il Re” sono inseriti dall’Università di Napoli Federico II, Facoltà di Filologia Moderna, nella Biblioteca digitale sulla Camorra.

Nel settembre 2012 partecipa al Festival Benevento Città Spettacolo con “Mortal Kabaret” per la regia di Fabrizio Bancale che viene presentato nel dicembre dello stesso anno al Teatro Mercadante di Napoli.

Nel 2014, “Silvia ed i suoi colori”, scritto per Silvia Ruotolo, vittima innocente di Camorra, vince il Bando di Micro Progettazione della Provincia di Caserta ed è presentato al Teatro Acacia di Napoli con l’allestimento della Fondazione Silvia Ruotolo e dell’Associazione Libera.

Sempre nel 2014 “Silvia ed i suoi colori” è inserito dall’Università Federico II, Facoltà di Filologia Moderna, nella Biblioteca Digitale sulla Camorra.

Nel 2015, in collaborazione con lo scrittore e saggista Saul Gerevini, si dedica allo studio della questione shakespeariana, elaborando, nel testo “Iohannes Factotum” la teoria della collaborazione fra William Shakespeare e lo scrittore di origini italiane, John Florio.

Fra il 2017 ed il 2018 inizia una collaborazione con l’attore e regista Gianni De Feo che produce la messinscena di “Rifiuti” nel 2017 (che nel 2018 è in cartellone al Teatro Lo Spazio di Roma) e, nel 2018 di “Chapeau!” che viene presentato a Roma, Soverato e a Livorno e che sarà in scena a Gennaio 2019 alla Sala Assoli del Teatro Nuovo di Napoli.

A giugno del 2018 pubblica con l’Editore Guida “Roberto Russo – Teatro- I Volume” con la Prefazione di Tato Russo.

Nell’estate del 2018 scrive “La Rosa non ci ama” incentrato sulla figura tormentata e contraddittoria del grande musicista Carlo Gesualdo, Principe di Venosa e su sua moglie, Maria D’Avalos.